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Valerio Grassi

Credito di imposta formazione 4.0 2020, una opportunità per le PMI

Molte aziende non conoscono questo strumento il cui accesso è stato ulteriormente semplificato nella finanziaria 2020 dal MISE, importante per incrementare il livello di competenza digitale delle nostre imprese. Il credito d’imposta è in percentuale delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione. In particolare, è riconosciuto in misura del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo annuale di €. 300.000 per PMI. Per fruire efficacemente di questo importante strumento finanziario, è importante sviluppare un piano di formazione aziendale sulle tecnologie di Industria 4.0 con un reale esperto certificato del settore come un Innovation Manager che può intervenire sui settori previsti dal decreto del MISE quali:

  1. big data e analisi dei dati;
  2. cloud e fog computing;
  3. cyber security;
  4. simulazione e sistemi cyber-fisici;
  5.  prototipazione rapida;
  6. sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  7. robotica avanzata e collaborativa
  8. interfaccia uomo macchina;
  9. manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  10. internet delle cose e delle macchine;
  11. integrazione digitale dei processi aziendali.

Contatta Atlas Advanced Technologies al mail atlas-at@atlas-at.com per comprendere come puoi far decollare le competenze digitali della tua impresa!

La tecnologia a servizio dell’Uomo, sta davvero accadendo ?

I big data stanno trasformando economie e società, come indica il rapporto del World Economic Forum nel suo meeting annuale:(https://www.weforum.org/agenda/2020/01/technology-invention-to-technological-innovation/)

Purtroppo per molti Paesi un sistema di governance obsoleto sta invece frenando lo sviluppo tecnologico.

Pertanto i Paesi lungimiranti stanno dando la priorità all’innovazione.

La quarta rivoluzione industriale sta cambiando varie strutture sociali. In Giappone, i risultati di questi cambiamenti sociali sono comunemente indicati come Società 5.0. 

Siamo passati da una società di caccia e raccolta (Società 1.0) a una società agricola (Società 2.0), una società industriale (Società 3.0) e una società dell’informazione (Società 4.0), adesso ne sta nascendo una nuova società con l’Uomo al centro. I nuovi sistemi sono destinati a riunire il mondo cibernetico e il mondo fisico in modi sofisticati, guidando lo sviluppo economico e risolvendo le tensioni sociali.

La Società 5.0 viene gestita raccogliendo il vasto volume di informazioni utilizzate nel mondo fisico e trasferendole nel mondo cibernetico utilizzando tecnologie come i sensori. Questi big data vengono quindi analizzati nel cyberspazio e i risultati vengono applicati in varie forme alle nostre attività sociali nel mondo fisico.

Robot, auto a guida autonoma e altre tecnologie autonome consentono di superare problemi come il calo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione, lo spopolamento delle aree rurali e la distribuzione diseguale della ricchezza. Si prevede che queste innovazioni sociali abbatteranno i muri esistenti tra le persone e costruiranno una società in cui le persone possono avere speranza, una in cui le persone di tutte le generazioni si rispettano, una in cui tutti possono vivere comodamente e prosperare.

Da una indagine della giapponese Toyo University (vedi https://kyodonewsprwire.jp/release/201911284112 ) che stima il grado di innovazione mediante cinque indicatori chiave : cooperazione internazionale, tendenze del mercato, innovazione tecnologica, intraprendenza e politiche pertinenti, vede l’Italia solo al 40 posto nel ranking mondiale. 

Il mondo sta cambiando a velocità incredibile, nuove tecnologie si affacciano ogni giorno. Quindi il nostro Paese ha di fronte una sfida e una opportunità che non può e non deve perdere. Sfide che si possono vincere solo facendo leva sulle risorse professionali di figure preparate e qualificate con un background dinamico e aperto all’innovazione, ma anche in grado di guidare la transizione con lo sguardo verso una tecnologia davvero a servizio dell’Uomo ed una narrazione ed un linguaggio che sia rassicurante e al contempo inclusivo: la innovazione è qualcosa che coinvolge la società e la impresa in maniera trasversale, tutti ne devono fruire per lo sviluppo di nuovi modelli e best practices. Non vi è innovazione se non si ha una evoluzione profonda , ad ogni livello gerarchico, per avere la opportunità di sviluppare un mondo migliore nel lavoro e nei rapporti sociali.

Dobbiamo perseguire questo obiettivo, per noi e soprattutto per il futuro che vogliamo lasciare alle nuove generazioni.

Valerio Grassi

CEO Atlas Advanced Technologies

Certified Innovation Manager MISE

Grande interesse per il nostro workshop ” Fare impresa nel 2020″

Si è tenuto lo scorso 20 febbraio all’Hotel Crowne Plaza a Milano il workshop organizzato da Atlas Advanced Technologies dove sono state presentate idee, tecnologie e strumenti finanziari a servizio delle PMI per avviare un percorso verso la quarta rivoluzione industriale.

Infrastrutture di rete , sistemi gestionali di fabbrica, ma anche come sia necessario mettere al centro l’Uomo e gestire la transizione con un Innovation Manager qualificato , per portare a bordo un pilota esperto che ci eviti un viaggio colmo di turbolenze .

Molte le imprese che hanno partecipato dal workshop, che ha avuto un focus prevalente sulle PMI, il più ampio settore imprenditoriale italiano.

Un ottimo resoconto della giornata potete leggerlo sull’articolo di Nicoletta Pisanu sull’Innovation Post:

AWS Appstream 2.0, un nuovo approccio per le soluzione cloud ” Software as a service”

Quante volte sentiamo “io i dati li tengo nel server”, ” ho appena comprato una nuova workstation grafica”. Sembra che tenere tutto in azienda a portata di mano sia qualcosa di semplice ed efficiente. Poi invece ci scordiamo che i sistemi fanno manutenuti, sviluppati nel tempo e soprattutto protetti da hackers e cyber attacchi. Questo rappresenta un costo non piccolo e soprattutto competenze che non sempre si possono trovare in una PMI italiana.

Appstream 2.0 è il la ultima tecnologia di Amazon Web Services che ci permette di direzionare applicazioni Windows direttamente da una macchina virtuale in cloud ad un browser web compatibile con HTML5. 

Per un utente finale questa tecnologia propone soluzioni estremamente vantaggiose a diversi problemi, ad esempio: 

  1. La necessità di eseguire applicazioni dove sia richiesta una grande potenza di calcolo oppure la gestione di applicazioni grafiche avanzate, senza dover investire nell’aquisto e nella manutenzione di workstations dedicate. Si paga solo quando si utilizza la potenza di calcolo che serve e ci si dimentica degli upgrades costosi di HW e SW,  il tutto in un ambiente dove la cybersecurity è gestita al massimo livello.
  2. La azienda ha investito in computer Mac, ma una soluzione SW è sviluppata solo in ambiente Windows. Si possono mantenere i computer Mac, distribuendo la applicazione via Appstream 2.0.
  3. Centralizzare la distribuzione delle proprie applicazioni, traendo il massimo vantaggio dalla scalabilità e dalla potenza del cloud.
  4. Utilizzare dispositivi mobili ( Android e iOs) per accedere alle applicazioni che necessitano di elevata capacità di elaborazione e sistemi operativi non-mobile.

Noi di Atlas Advanced Technologies siamo pronti ad offrire soluzioni basate su AppStream 2.0 di AWS, per le aziende che vogliano iniziare un percorso nelle tecnologie cloud-based. 

Anche una PMI può accedere a queste tecnologie ad un prezzo contenuto ed  accessibile. Contattaci al mail atlas-at@atlas-at.com per comprendere come la tua azienda cresce con le tecnologie del 2020.

The way to innovate

Oggi vorrei parlare di innovazione. Sembra un tema scontato: immediatamente uno pensa alla tecnologia, alla crescita delle competenze digitali. Questi sono di fatto degli strumenti, a volte utili, altre volte investimenti improduttivi se non adeguati al contesto in cui vengono introdotti. Innanzi tutto innovare è possibile solo nelle imprese sane: la tecnologia non è una cura, ma permette di osare verso la creazione di nuove “value chains” solo perché crescono in un substrato fertile. Ricerca e Sviluppo è spesso “chaos at work” , fucina scintillante di idee e novità. Il ruolo dell’Innovation Manager come intendo interpretarlo è invece un approccio sistematico affinché una azienda aumenti la probabilità di intercettare al suo interno o sviluppare idee, tecnologie e progetti da trasformare successivamente in valore. Come indicava Eric Schmidt ( CEO di Google) ” l’unico modo per raggiungere una crescita in scala è l’approccio sistematico “. Quindi anche per l’innovazione: si innova davvero quando si gestisce il caos. 

Valerio Grassi 

CEO Atlas advanced Technologies

Valerio Grassi è tra gli Innovation manager certificati dal MISE

L’amministratore delegato di Atlas Advanced Technologies Valerio Grassi è tra gli Innovation Manager che il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto nell’albo dei professionisti con competenze in. grado di guidare una azienda verso il percorso della quarta rivoluzione industriale.

L’Innovation Manager è un professionista in grado di assicurare la gestione delle attività di un’impresa inerenti processi di innovazione del business, in termini di processi organizzativi, prodotti/servizi e pensiero manageriale, stimolando la ricerca di soluzioni legate alla digital transformation e favorendo culturalmente l’introduzione e il consolidamento di idee innovative in azienda per lo sviluppo di un vantaggio competitivo sul mercato con la conseguente crescita del business. 

Atlas Advanced Technologies a IEEE RTSI 2019

Atlas Advanced Technologies sarà presente alla conferenza RTSI ( 5th International Forum on Research and Technologies for Society and Industry) che si terrà a Firenze dal 9 al 12 settembre 2019. La conferenza è organizzata dalla sezione italiana dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers ( IEEE)

Il CEO di ATLAS-AT Valerio Grassi ( senior member IEEE)  presenterà il paper “The Unmanned Chemical Lab (UCL): Autonomous Control System for the Remote Management of Soluble and Emulsifiable Metalworking Fluids” nella sezione Industry 4.0: Automation, Robotics and smart factories. Lavoro sviluppato in collaborazione con Reys SpA , azienda leader nello sviluppo di fluidi per la lavorazione di metalli.

Si tratta di un prestigioso traguardo per Atlas Advanced Technologies, che ad un anno dalla fondazione si propone nel panorama europeo tra le aziende più innovative in ambito di sviluppo di sistemi IIoT con sistemi di sicurezza dei dati aventi le specifiche richieste dalla industria manifatturiera avanzata quali  aerospace e advanced automotive.

vedi http://rtsi2019.ieeesezioneitalia.it